Oggi sono didascalico.
Notturno, Interludio
Nel frattempo in qualche
zona del nord Sardegna, in uno sperduto scorcio di campagna in cui
per qualche misterioso fenomeno di chissà quale fuso orario, è
giorno, un anziano pastore conosciuto ai più (che non sono poi
tanti, comunque) come tziu su toppi*, siede su una pietra piuttosto
grande e arroventata dal sole e con sguardo annoiato osserva il suo
cane che poco distante, ansima e tenendo d’occhio le pecore che
pigramente brucano il terreno in un costante scampanio che
arricchisce di strumenti il notturno/diurno.
*signor “il topo”
Tziu su toppi non vede la
strana luce che da qualche altra parte è ora oggetto di discussione
di due ragazzi e non avrebbe neanche notato la sottile figura che
silenziosamente gli si avvicina se non fosse per il suo fidato
Ziccheddu* che, prima annusa l’aria con il naso rivolto all’insù
e poi comincia a ringhiare rivolto a un punto imprecisato alla destra
dell’attempato pastore.
Voltandosi, si trova
dunque al cospetto di uno strano individuo, incredibilmente magro,
incredibilmente pallido, vestito di indumenti scuri piuttosto
attillati che, se possibile,mettono ancora più in risalto la sua
eccessiva magrezza.
-Domando scusa-esordisce
dopo una rapida occhiata trasognata al gregge che ignaro scacazza e
mangia poco distante mentre Ziccheddu, latra costantemente il suo
disappunto.-In nome di una delegazione di altri venti compagni che ora si trovano altrove, credo dalle parti di Orgosolo stando alle vostre mappe, chiedo se possibile, l’instaurarsi di nuovi e proficui scambi culturali e scientifici con la vostra gente; crediamo sia perlomeno buona creanza rivolgersi per primi ai vostri leader, non per sminuire la stragrande maggioranza della popolazione mondiale preferendo invece una piccola elitè, ma nella speranza di adattarci il più possibile ai costumi tradizionali del posto per provocare il minimo impatto emotivo. Tenete a mente che procederemo per gradi nel rivelare qualsiasi cosa sul nostro conto, in quanto sono stati commessi dei colossali errori di valutazione o, come si dice nel vostro quando, su quasi tutto, non avete capito un cazzo-
Tziu su toppi, per cui l’ultima affermazione dello strano individuo non potrebbe essere più vera, si limita a guardarlo in silenzio.
-Itta è?*- prorompe infine-
*cosa?
ma... io direi poba! aahaahhaa ciao Giò 6 grande e mi riporta a tanti anni fa qll specie di parola !!!
RispondiEliminaAhahahah!! Grazie! Vedi, a qualcosa servivano le minchiate che si sparavano :)
RispondiEliminabei tempi :) e bella classe
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