Notturno, Secondo Interludio
Ecco, la fresca Notte
Autunnale ha ampliato il suo reame spingendosi fin nel nord della
Sardegna, non più giorno o fusi orari, ma buio rischiarato dalla
strana illuminazione dell’oggetto che qualche tempo fa Lory e
Giorgio hanno avvistato in cielo e che ora poggia immobile a terra.
Un gruppo di venti,
magrissime figure sosta davanti al mezzo, una lieve vena di
inquietudine li pervade.
-Mi chiedo dove sia
finito- Chiede tetro uno.
-E’ passato tempo
sufficiente ad un primo approccio, sarebbe dovuto essere già di
ritorno-commenta l’altro.-Escludo comunque un moto di ostilità nei suoi confronti-Afferma un terzo, che affascinato continua ad appiattire ciuffi d’erba al terreno e sempre commenta con un: -ooooh- il loro raddrizzarsi.
-Comincio per la prima volta a domandarmi se non sia stato commesso un errore di valutazione-Prende parola il più distante del gruppo, insinuando il seme del dubbio tra gli altri suoi compagni.
L’oggetto della loro discussione si trova intanto in un bar in piena provincia Barbaricina, alle prese con una sbornia colossale.
Fa per afferrare il
bicchiere e scolare il fondo di Cannonau che ancora sopravvive ma,
colto da un ripensamento, ferma la mano a mezz’aria.
Sente la testa vuota e
soddisfatta, come un testicolo post-coito ma ha un terribile dubbio,
quasi ricorda di avere qualcosa di fottutamente importante da fare,
quasi.Gli si fa incontro uno degli avventori, guance paonazze, un reticolo di capillari rotti sul naso, ma passo sicuro e mano ferma nella quale, guardacaso reca una bottiglia.
Scosta una sedia dal tavolo, prende posto dirimpetto allo sbronzissimo visitatore e forse per la trentesima volta nel corso della serata, gli riempie il bicchiere.
-Buffa*- Dice guardandolo dritto negli occhi con aria truce.
-La ringrazio- Farfuglia quello –Ma credo di dover de…decliinnaare la sua o-ferta- E fa per alzarsi dal tavolo.
La mano dell’uomo con la bottiglia gli si stringe sul polso.
Il suo palmo è asciutto e ruvido, la presa sicura.
Neanche per un istante ha smesso di fissarlo severamente.
-Buffa- Ordina di nuovo.
*bevi